Redesign Piazza del Popolo

Relazioni, percezioni, identità. Tre estremità che convergono in un punto focale rappresentato dal progetto di uno spazio pubblico che evolve in un organismo vivo. Un sistema che tenta di abbandonare l'attuale declassamento a semplice vuoto urbano, modificando la propria sostanza in qualcosa di funzionale all'apparato della città, alle sue dinamiche veloci ed alle sue congenite aspirazioni di mutamento. Ecco che tali presupposti accelerano un processo di meditazione sintetizzando, attraverso l'uso di forme semplici, concetti di natura sociale, delineando nella piazza non solo un centro di aggregazione, ma anche un luogo simbolico di rappresentazione. L'intersezione di elementi, che descrivono la città attraverso eidotipi mentali decodificando gli aspetti complessi del vivere urbano in segnali, linee ed impulsi sottili, liberi da sovrastrutture che condizionano l'essenziale: tre cerchi sono il cardine che unisce la città del presente a quella del futuro. Tre sono i perni attorno al quale Alba Adriatica si identifica: i cittadini, il mare e la spiaggia. In questo spaccato di sensazioni, Sea Circle intende modellare il piano della piazza innestando dei volumi ipogei che riportano in superficie dei corrispettivi vuoti architettonici capaci di descriverne i luoghi. Come i più noti Crop Circle, i Sea Circle evidenziano la volontà di ritrovare nella "Piazza del Popolo" un punto di aggregazione, rappresentando, ognuno dei cerchi, un nuovo patto di fiducia tra la natura ed i suoi abitanti. L'utilizzo di un disegno della pavimentazione e del verde pubblico attraverso un insieme di incastri che simulano il ritorno d'onda, mirano a decifrare il sistema di connessioni natura-cittadino, abbozzando un'unione complanare tra l'universo urbano e quello marino.